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Se il tuo brand domani scomparisse, qualcuno lo noterebbe?

Scritto da Servizi Multimediali | 3 aprile 2019

Probabilmente no. Se esistesse una brand community, sarebbe diverso. Vediamo allora come crearne una funzionante. L’obiettivo è uscire da una situazione diffusa in un mercato saturo come quello attuale: è abbastanza facile finire per valere esattamente quanto i nostri concorrenti anche vantando la nostra bella fetta di mercato, ma senza distinguerci in modo netto. Se possiamo essere percepiti come produttori indifferenziati, la nostra scomparsa porterebbe solo al passaggio dei clienti a un'azienda simile.

I vantaggi del creare una brand community

  • Chi fa parte di una brand community è più coinvolto, vive il brand positivamente e con più frequenza perché ha uno spazio dove trovare altre persone con gli stessi interessi con cui può interagire quando vuole, sui temi che preferisce
  • La partecipazione attiva alla community e i riscontri dall’azienda rendono più appassionate e leali le persone e alcune si trasformano in veri e propri brand ambassador
  • Il rapporto di scambio e l’ascolto della community dà all’azienda stimoli sui quali lavorare, anche in termini di nuovi servizi e/o prodotti che può testare in un ambiente privilegiato come quello della community; ai partecipanti offre gratificazione e li rende più propositivi e accurati nel commentare i prodotti/servizi
  • I costi di promozione e pubblicità diminuiscono perché la community riunisce già una parte significativa del target, oltre a fare da cassa di risonanza verso l’esterno: clienti soddisfatti diventano venditori appassionati
  • La profilazione dei propri target di riferimento è accurata e semplificata con le evidenti ricadute sulle iniziative di comunicazione e promozione quando è fatta su una piattaforma dedicata, al di fuori dei social network

“Per milioni di anni, gli esseri umani hanno fatto parte di una qualche tribù. Un gruppo ha bisogno solo di due cose per essere una tribù: un interesse condiviso e un modo per comunicare”, Seth Godin

Il concetto di community è connaturato nell’essere umano

La brand community è uno spazio online in cui persone che condividono un interesse, una passione o valori per loro importanti si riuniscono e  interagiscono. E questo desiderio di condivisione esiste dalla notte dei tempi. Come dice Seth Godin in Tribù. Il mondo ha bisogno di un leader come te: “una tribù è un gruppo di persone collegate fra loro, collegate a un leader e a un'idea. Per milioni di anni, gli esseri umani hanno sempre fatto parte di una qualche tribù. Un gruppo ha bisogno solo di due cose per essere una tribù: un interesse condiviso e un modo per comunicare” [traduzione nostra].
L’azienda che vuol creare una brand community deve capire quale può essere l’interesse condiviso, mentre il modo di comunicare sarà la piattaforma della brand community stessa.

Quali aziende possono attivare una brand community?

Quelle con un brand riconosciuto o riconoscibile. Per le prime è facile, ma sono la minoranza, sono i top del settore. Per quelle che hanno un brand riconoscibile significa decidere di muoversi verso la riconoscibilità piena perché possono vantare una o più delle seguenti opportunità:

  1. sollecitare i loro clienti su una passione importante e quindi su un certo modo di fare le cose che accomuna
  2. condividere valori con la brand community perché sono mosse da uno scopo prima ancora che dal profitto
  3. raggruppare tutti coloro che hanno la stessa necessità e semplificare loro la vita
  4. proporre un prodotto ben distinto così che chi lo acquista lo faccia soprattutto per sentirsi parte della storia raccontata da quel prodotto
Compriamo per sentirci sicuri, a posto, importanti. I prodotti scelti esprimono la nostra personalità o le nostre ambizioni. La brand community perciò è uno spazio privilegiato di ascolto e apprendimento per le aziende.

In breve, le aziende che ricorrono a una brand community riescono a creare connessioni genuine con le persone, ottenere la loro fiducia e ripagarla a ogni interazione tanto da renderle sostenitrici convinte, persino brand ambassador. Allo stesso tempo conoscono sempre meglio i propri clienti e le loro esigenze, colgono spunti per far evolvere servizi e prodotti e diminuiscono i costi di promozione e pubblicità.


Belle parole… ma contano i numeri!
Vero, per questo ad alcuni lavori svolti abbiamo dedicato una scheda che racconta cosa abbiamo fatto, dati alla mano: dai un occhio.