Come le azioni di SEO on-site influiscono sulla Serp e sul posizionamento organico.
Ancora una volta Pubblimarket2, agenzia di comunicazione e marketing con cui spesso collaboriamo, coinvolge Servizi Multimediali per il supporto al restyling grafico del sito del suo cliente Del Torre in occasione dell'apertura a un nuovo mercato regionale.
Il nostro compito è stato duplice: individuare come implementare tecnicamente le scelte grafiche di Pubblimarket2, segnalando anche eventuali strade non percorribili di modo da mantenere il progetto efficiente, e inoltre apportare benefici anche in ottica SEO.
A tal proposito, dopo aver portato a termine gli aspetti più tecnici e grafici all'interno del sito, ci siamo occupati, e lo stiamo facendo tutt'ora, di alcuni aspetti legati all'ottimizzazione al fine di migliorare il posizionamento organico sui motori di ricerca.
Il posizionamento organico è il posizionamento naturale del sito all'interno dei motori di ricerca: non ci sono campagne PPC o qualche altro tipo di annuncio a pagamento; solo azioni di ottimizzazione all'interno del sito stesso.
Stiamo lavorando ad attività di SEO on-site per l'ottimizzazione delle pagine interne del sito. Abbiamo iniziato con l'ottimizzare il markup HTML, abbiamo rimosso contenuti troppo simili tra di loro che si erano sommati negli anni e migliorato i tag Title e i tag Description. Sono tutte operazioni SEO che stanno già aiutando il posizionamento del sito web di Del Torre.
Per prima cosa abbiamo utilizzato SEMrush facendo un audit del sito per sapere come e dove partire: erano presenti diversi errori, secondo l'evoluzione attuale delle richieste dell'algoritmo di Google, qualche inefficacia dovuta ad alcune assenze in termini di tag title e tag description e h1, errori https e qualche link interrotto. Sono situazioni facili da riscontrare negli sviluppi di un sito qualora non via sia un monitoraggio e un'assistenza SEO continuativa. I restyling grafici sono utili anche per una sorta di check-up SEO, qualora ovviamente il cliente lo richieda o accetti il consiglio di inserirlo nell'attività.
Title e Description: pagina per pagina abbiamo inserito i tag assicurandoci che i titoli e le descrizioni fossero in linea con il contenuto della pagina e mantenendo, tra le varie pagine, una sintassi comune in cui il nome dell'azienda fosse sempre presente.
H1: siamo andati a cercare quelle pagine in cui non era presente l'h1 o, addirittura, ne erano presenti più di uno. Come per title e description, abbiamo cercato di mantenere una sintassi comune tra le varie pagine di prodotto del sito in modo tale che nel titolo fosse sempre presente il nome della categoria di appartenenza.
Https e link: passando da http a https, alcuni link interni erano rimasti al protocollo http e davano problemi di sicurezza. SEMrush ci ha permesso di identificare subito i link e correggerli. Di pari passo, abbiamo anche lavorato sui link interrotti all'interno del sito.
Dopo le azioni con SEMrush, la salute del sito era in crescita. Abbiamo quindi dedicato le nostre energie a implementare i tag OG per la condivisione dei contenuti: pagina per pagina, seguendo la sintassi dei tag title e description, abbiamo dato vita anche ai tag destinati alla condivisione.
Successivamente abbiamo rinominato le url di ogni singola pagina e abbiamo continuato a seguire la sintassi usata per i tag in modo tale che all'interno della url comparisse, ad esempio per l'elenco dei prodotti, non solo il nome del prodotto, ma anche il nome della categoria di appartenenza.
In ottica SEO è molto importante scegliere un buon nome per i file immagine, sia per far capire a Google di che immagine si tratta, sia per far entrare la nostra immagine nelle prime posizioni di Google Immagini per una o più specifiche query.
Nelle prossime settimane il sito sarà online e potrà iniziare a essere monitorato per verificarne, a tempo debito, gli effetti sul posizionamento. Come sempre, attenderemo quella fase, per fornire al cliente i dati di monitoraggio.